Liberdjango è nato nel cuore della Romagna, dove tre musicisti con radici jazzistiche si sono imbarcati in un viaggio musicale alla ricerca di melodie suggestive. Fedeli al loro nome, questo trio naviga abilmente attraverso le composizioni senza tempo di leggende come Astor Piazzolla e Django Reinhardt, omaggiando anche compositori italiani come Ennio Morricone. Queste composizioni sono state tutte meticolosamente riarrangiate per adattarsi allo stile unico del trio, e una grande parte del repertorio è scritta dai membri del trio stesso. Nelle loro performance lasciano sempre spazio all’improvvisazione, infondendo dinamicità ed espressività a ogni concerto. Il risultato è un’odissea poetica, ricca di un distintivo sapore europeo. Nonostante la loro recente formazione, Liberdjango ha già ricevuto inviti per esibirsi negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Germania, in Ungheria, Francia, Montenegro e in Slovenia.
Enrico Pelliconi: fisarmonica
Tolga During: chitarra
Pippi Dimonte: contrabbasso
“Tolga ha un grande talento, il suo fraseggio puro insieme al bellissimo timbro è una gioia da ascoltare. Il suo trio rinnova il genere con uno stile dinamico personale.” Francis Couvreux, Etudes Tsiganes
Dalla congiunzione di malinconia, romanticismo, comunicativa soulful e fervore espressivo intriso di mediterraneità, nasce un dipinto di note che emana luce abbacinante. Di recente formazione, Liberdjango è un trio che brilla per cantabilità, senso melodico ed estetico, lirismo e intensa comunicatività, con una particolare predilezione per il 3/4, cullante andamento ternario che scalda immediatamente le corde interiori fin dalle primissime misure. Enrico Pelliconi, attraverso il mantice, si esprime con lucente lirismo architettando dinamiche dense di gusto, feeling, alzando il livello di pathos. L’eloquio di Tolga During, ricco di pause, è dal sapore spagnoleggiante, intriso di una vibrante vena melodica che genera calore umano. A Ramingo è un ottimo esordio discografico per il trio Liberdjango, un album in cui non c’è assolutamente spazio per un virtuosismo autocelebrativo o per uno sfoggio di tecnica sopra le righe. Il trio si mette al servizio della musica con umiltà, profondo rispetto, venerazione, cercando di centellinare tutte le note con autenticità, levità comunicativa, amore viscerale per la melodia di chiara provenienza europea. Stefano Dentice per Musicaestrumenti Magazine, 2024
Montreux Jazzfestival (Switzerland), Shanghai World Music Festival (Cina), Bologna Jazz Festival (Italy), Royal Albert Hall (UK), International Jazzfestival Terrassa (Spain), Shetland Folk festival (Scotland), Nardis Jazzclub (Turkey), PIT (Norway), Django Festival (Poland), Killarney Summerfest (Ireland), Bansko International Jazz Festival (Bulgaria), Mavrovo Winter Festival (Macedonia), Pori International jazz Festival (Fnland), Pennabilli Django Festival (Italy), Calagonone Jazz Festival (Italy), Stranger Than Paranoia Festival (Holland), Baska Guitar Festival (Croatia), Ferrara Jazzclub (IT), Ravenna Jazz Festival (IT), Sarzana Acoustic Guitar Meeting (IT), Meer Jazz Festival (Holland), Skopje Jazz and Wine (MK), Akbank Istanbul concert series (Turkey), Paradiso (NL), Bari Jazz Festival (IT), Teatro Comunale Imola (IT), Veszprem Utcazene (Hungaria), La Stanza della Musica Rai Tre (IT), Artusi Jazzfestival (IT), Fano Jazzfestival (IT)